Alcuni degli eventi di giugno!
venerdì 2 giugno 2023, ore 18.00, Trama via Mazzini 44
SVEGLIATEVI, BAMBINE, C’E’ LA NEVE!
Raffaella Grisotto presenta “Svegliatevi, bambine, c’è la neve!” (Neos edizioni). Alba è una donna fuori dagli schemi, libera e contraddittoria, vive l’emancipazione femminile seguendo un suo principio di piacere e si prende tutto quello che vuole. La raccontano le parole di una figlia che, nonostante le difficoltà, l’ha sempre amata. La scrittura di questo romanzo ha occupato l’autrice per molti anni, ed è una narrazione diretta, lirica, priva di giudizi e senza morale, con punte di ironia che si alternano ai momenti più drammatici.
giovedì 22 giugno 2023, ore 18.00, Trama via Mazzini 44
LE CINQUE ROSE
Immacolata Rosso e Domenico Garofalo presentano “Le cinque rose”, PubMe edizioni. Le cinque rose è il primo romanzo firmato Rosso Garofalo, una storia incalzante che ti catturerà pagina dopo pagina. Giulio, agente immobiliare di successo, non ha mai creduto nell’amore fino a quando non incontra Isabelle, l’amica della sua ex. Durante la ristrutturazione della nuova casa di Isabelle, lei e Giulio troveranno un tesoro inestimabile in gioielli, tra cui una collana con cinque rose incastonate, che attirerà l’attenzione di alcune persone pericolose. Presto, i due si ritroveranno coinvolti in un disegno criminale che ruota intorno alla collana. Ma mentre la loro relazione diventa sempre più intensa, l’ombra di un inquietante passato porterà a un secondo livello di verità, inatteso e sconvolgente, doloroso e tragico per tutti. Scopri i segreti che si nascondono dietro Le cinque rose e preparati a un’avventura emozionante, piena di colpi di scena e misteri da svelare.
https://www.lafeltrinelli.it/eventi/a1g680000004VTBAA2/torino
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MUTA-MORFOSI
30 giugno 2023, ore 20:45
di e con Sara Lisanti
Poesie e reading di Gian Giacomo Della Porta
info e prenotazioni 389-9641668 / 3389357120
ingresso 10 euro
MUTA-MORFOSI è una body performance di 45 minuti circa, tratta il tema della metamorfosi di un individuo narrato attraverso l’evocazione del processo di muta del mondo rettile. Come loro, cresce, muta, cambiando strati di pelle, abitandone per un po’ di diversi, per poi lasciarli e assumerne altri, e poi ciclarli ancora, che, come uno zero, sono punto di partenza ed arrivo ogni volta, ed, ogni volta, non senza sofferenza.
“E‘ una roba muta, per quanto assordante. Arrabbiata e calma. Barcollante e salda. Stanca e appena nata. Impavida e paurosa. La danza delle contraddizioni, ossia quelle cose che sono fino ad un certo punto e da un certo punto in poi diventano altro, fino al loro stesso opposto. La cura è uno zero tra la vita e la morte, li’ si danno appuntamento il non star bene e il tentativo di star meglio. Zero. L’inizio e fine delle cose. Il cambiamento. E uno zero. Mutare è un cambiamento. Metamorfarsi è il cambiamento. E’ figlio di Dolore e Cura, ed è tutta sua madre se vuol divenire e non essere divenuta.”
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